Prima ancora di parlare di analisi dei risultati, bounce rate, provenienza organica, conversioni ecc… il primo aspetto da considerare per poter, di fatto, verificare il comportamento di un sito web (ma la stessa cosa, seppur in modo molto più semplice, vale per i social network), è definire in principio gli obiettivi. Ovvero: cosa mi aspetto dalle mie azioni di web marketing?
Quali sono gli obiettivi che posso pianificare?
In parte questo argomento sarà trattato nella sezione CAPIRE ED AGIRE, quando parleremo di conversione: che cos’è e come si misura. Tuttavia, bisogna fare un passo indietro: diamo per scontato che stiamo facendo un’azione di web marketing, ovvero di “pubblicità” (sì usiamo questo vecchio termine poco caro alle web agency) su Internet. Come posso capire in che direzione sto andando e se l’investimento (di tempo o di denaro) sta fruttando? Di sicuro non posso fare delle azioni e, a distanza di tempo, valutarne i risultati solo in termini di conversione. Devo fissare degli obiettivi o meglio, per usare un termine inglese molto appropriato, delle milestone.
Farò ancora uso delle mie adorate metafore: immaginiamo di voler fare una maratona. La maratona di New York: bello… 42 chilometri sono tanti, in ogni caso, ma soprattutto se parto senza il minimo allenamento. Pensate sarebbe il caso di provarci e valutare, finita la gara, il risultato? Direi di no. Cosa faccio allora? Fisso degli obiettivi: 5 km, abbasso il tempo, 10 km, abbasso il tempo, e così via… non me ne vogliano i perfezionisti di questa disciplina, magari la tabella di allenamento è ben diversa, ma è solo per rendere l’idea. Se mi presento sul web, non posso pensare di non dovermi allenare e di non dover monitorare i risultati: quindi dividerò il mio progetto, il mio progetto di web marketing, in tante milestone, in tante tappe: superata la prima, mi concentro su quella successiva.
Tappa 1 – Le visite. Ebbene sì, devo farmi conoscere… parto da zero, o parto da una situazione imbarazzante, il mio sito lo vedono 10 persone ogni mese, una delle quali è mia moglie… Devo portare visite. Punto. Ci sono mille modi, tra i quali la SEO, ma non li analizziamo in questo momento: la mia prima milestone dovrà prevedere l’incremento delle visite.
Tappa 2 – La qualità delle visite. Supponiamo che siamo passati da 10 a 100 visite al mese: bene ! Ma di che visite stiamo parlando? La qualità delle visite è uno degli aspetti principali nel web marketing. E’ influenzata da moltissimi aspetti, e li vedremo nei prossimi articoli anche delle altre sezioni del blog, ma sicuramente devo avere degli indicatori che mi dicano quanto chi arriva sul mio sito ne apprezzi davvero i contenuti.
Tappa 3 – L’esperienza di navigazione. Calma, non siamo ancora arrivati al concetto di conversione: l’esperienza di navigazione, in parole povere, rappresenta ciò che il visitatore ricorderà del mio sito web. Bello? Interessante? Devo farlo vedere ai miei amici? Cacchio che schifezza! Mah, non ci ho capito niente … La sensazione ed il ricordo che lascerò del mio sito sarà la sensazione che lascerò del mio brand: questa è la realtà. Che poi magari cambierà per mille motivi, ma la prima impressione… sapere il proseguo vero?
Nel prossimo articolo parleremo dei KPI, alziamo un pò la difficoltà: i Key Performance Indicator.