Quali motori di ricerca devo considerare?

Probabilmente avrete visionato, prima o poi, un’offerta di posizionamento del vostro sito web che recitava “posizionamento sui principali motori di ricerca”, o magari avete sempre sentito parlare di “essere primi sui motori di ricerca”… Bene, se il mercato al quale vi rivolgete è italiano, dimenticate il plurale: il motore di ricerca in Italia è uno, ed è Mr. Google. Altrimenti…
Premesso che gli algoritmi con i quali il motore di ricerca determina la posizione del mio sito nei risultati mostrati ai visitatori sono molto simili, su Internet esistono oltre 50 motori di ricerca, alcuni dei quali più o meno sconosciuti. Quale devo considerare?
In Italia, Google e poi il nulla
Eh sì, in Italia le statistiche non lasciano dubbio alcuno: oltre il 94% degli utenti utilizza Mr. Google per le proprie ricerche su Internet. A distanza siderale seguono Bing (di Microsoft), con poco più del 2%, e Yahoo con circa l’1,5%… Tutti gli altri (Arianna, Ask, Libero, Virgilio ecc…) sommati insieme raccolgono le briciole. E’ evidente, quindi, che se il mio mercato di riferimento è esclusivamente italiano, o addirittura locale, non esistono altri motori di ricerca.
In Europa: idem
In alcuni Paesi, come la Germania o la Francia, i dati sono molto simili a quelli italiani, mentre in Spagna addirittura Google sfiora il 98% delle preferenze. Solo nel Regno Unito il motore di Bing recupera qualcosina attestandosi su un 5% in discesa però nel 2015. Pertanto, se i visitatori ai quali mi rivolgo sono prevalentemente in Europa (es. aziende che lavorano solo con Paesi dell’Unione Europea), vale lo stesso discorso di cui sopra.
Stati Uniti: qui le cose cominciano a farsi più complicate
Anche negli USA Google si conferma leader di mercato, con oltre il 67% delle preferenze degli utenti. Tuttavia, su 100 ricerche fatte sui motori, quasi 19 arrivano da Bing e circa 10 da Yahoo: diciamo che non possono più essere totalmente ignorati. Se il mercato americano è di mio interesse, dovrò cercare di posizionarmi in modo adeguato su tutti e tre i principali motori, che fortunatamente, comunque, mostrano risultati molto simili sui mercati poco competitivi. Purtroppo, però, le cose cambiano su settori molto competitivi…
Cina: qui Google non esiste
Inversione di tendenza: se volete conquistare pubblico cinese, in un mercato in crescita esponenziale, lasciate perdere ogni strategia legata a Google: qui ha solo l’1% delle preferenze, a farla da padrone è Baidu con circa il 61%, seguito da Qihoo 360 con oltre il 25%. Evidentemente, il motore americano non è considerato (o non è ottimizzato) per le ricerche in lingua cinese. Parentesi: è comunque molto complicato posizionarsi con un sito italiano in Cina, perchè Baidu guarda molto l’aspetto territoriale di vicinanza della ricerca.
Russia: ok Google, ma non solo
Chiudiamo la carrellata di alcuni dei principali mercati con la Russia, dove Google arranca con il 35% circa delle preferenze degli utenti, dietro a Yandex che prevale con il 54%. Anche il motore Search.mail.ru ha quasi l’8% delle preferenze, è evidente che Google qui non basta, ed anche in questo caso gli algoritmi di Yandex tengono in forte considerazione la distanza tra il luogo dove la ricerca viene effettuata (quindi Russia) con il luogo dove si trova il risultato posizionato, privilegiando quindi i siti russi, ovviamente in lingua cirillica.
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