Sviluppo la mia APP! O forse no?

Sviluppo la mia APP! O forse no?

Oggi abbiamo deciso di parlare di un argomento semplice, poco tecnico ma, al tempo stesso, molto importante: vale la pena sviluppare una APP per il tuo business? Negli ultimi tempi molti clienti mi domandano “ma se facessimo una app?” e troppe volte la mia risposta è un pelino “scoraggiante”… vediamo perchè.

Sviluppare una app

Partiamo chiaramente dal presupporto che sviluppare una APP vera e propria richiede un certo impegno, progettuale ed economico. Attenzione, non parliamo di quelle APP che, di fatto, replicano un sito web eliminandone alcune parti che sarebbero troppo “pesanti” per i nostri smartphone… quelli non sono esattamente dei software nati per i device mobili, che devono invece essere creati per sfruttarne le funzionalità ed assecondare il “concept” di fruizione tramite touch screen. Quindi, quando parliamo di “sviluppare una app”, ci riferiamo alla programmazione ed al design di un software disponibile esclusivamente per smartphone ed eventualmente tablet, che sia in grado di interfacciarsi con le chiamate, altre APP presenti, fotocamera, GPS o con gli altri dispositivi integrati in un device di ultima generazione, e che soprattutto sia stato concepito per un utilizzo di tipo touch.

Ne consegue che, dietro al lavoro di sviluppo, ci sono precise analisi di funzionalità, user experience e design, che spesso sono anche più lunghe ed impegnative del lavoro di programmazione e di realizzazione vero e proprio. E che dovrebbero, per un risultato a regola d’arte, coinvolgere il cliente stesso (o il marketing) ed un referente esperto di comunicazione digitale.

Dunque… perchè una APP?

Perchè fa figo. Beh, potrebbe anche bastare così… Fa figo, quindi vuoi svilupparla, quindi la sviluppi perchè hai budget da investire e qualcosa potrà pur portare. Ma proviamo ad andare oltre questa motivazione, poco convincente in termini di ROI (e poi chi lo ha detto che fa figo???). L’obiettivo di pubblicare una APP dovrebbe essere uno di questi due:

1) offrire un servizio che non è possibile offrire in altro modo ( es. attraverso il sito o i propri profili social network). L’esempio tipico è la APP con la quale posso ricercare un taxi presente nella mia zona, e chiamarlo direttamente selezionando un bottone. Oppure la APP che permette di scattare foto, modificarle immediatamente “live” per poi mostrarle agli amici e farsi quattro risate… O ancora tutte le APP di e-commerce in grado, attraverso il cosidetto “push”, di informare l’utente in tempo reale su offerte e promozioni
2) offrire un’esperienza utente nettamente migliorata rispetto, ad esempio, alla fruizione del sito web. In questo caso, la velocità e la semplicità d’uso sono i vantaggi che posso offrire agli utenti. Esempio tipico le APP che ci permettono di gestire i nostri conto correnti, di prenotare un posto al cinema o di tradurre una frase “al volo” con modalità e tempi nettamente migliori rispetto al classico sito web

E’ evidente quindi che un primo filtro all’esigenza di sviluppare una APP dovrebbe essere proprio questo: l’obiettivo rientra in uno di questi? Se sì, allora passiamo allo step successivo.

E perchè gli utenti dovrebbero usarla?

Qui viene il bello. Anzi, il brutto diremmo noi. Perchè se è vero che la APP che si intende sviluppare offre servizi innovativi o esperienza utente migliorata, è altresì vero che l’utente deve avere un motivo per utilizzarla. Quindi sintetizzando:

A) l’utente dovrà venire a conoscenza della mia APP
B) l’utente dovrà scaricare la mia APP
C) l’utente dovrà usare la mia APP

Partiamo dal punto A. La APP che si vuole sviluppare sarà dedicata solo ai propri clienti? Ok, sarà quindi sufficiente comunicarne l’esistenza e puntare al suo utilizzo, al fine di fidelizzarli ed offrir loro dei servizi in più. Oppure è rivolta a chiunque? E come penso di farla conoscere? E’ molto importante questo aspetto, perchè uno dei principali motivi che spesso bloccano i nostri clienti che si propongono di sviluppare una nuova APP è proprio l’esigenza di dover mettere a budget cifre importanti per poterla promuovere. Non si scappa: se vogliamo che 1.000 persone utilizzino la nostra nuova creatura, dovrò farla conoscere ad almeno 30.000 – 40.000, il che significa attività di promozione (principalmente web, ma non solo) importanti al crescere di questi numeri.

Punto B. Potete contarci: l’utente scaricherà la vostra APP quando ne avvertirà l’esigenza. Garantito. Se non ci stiamo rifererendo ad una APP di intrattenimento, infatti, è assai probabile che lo strumento che si sta dando a disposizione degli utenti per prenotare un posto nel mio ristorante (tanto per fare un esempio) scegliendo il menu dal loro iphone, sarà scaricato nel momento in cui questo servizio potrebbe esser loro utile… difficilmente prima. Quindi la promozione di cui sopra dovrà essere continua, per poter intercettare al momento giusto l’esigenza dell’utente finale.

Infine il punto C. La vostra APP dovrà essera talmente “smart”, utile e fluida nel suo utilizzo da rimanere sui device degli utenti a lungo, ed essere così verosimilmente utilizzata più volte. Bello vero? Sì, molto, ma tremendamente difficile. Interrogarsi subito su quanto possa davvero essere utile l’APP che voglio realizzare è quindi indispensabile, e la cura che sarà dedicata all’esperienza utente si rivelerà la vera arma vincente.

Si comprende benissimo come sia molto più facile fidelizzare i propri clienti che non trovarne di nuovi attraverso la pubblicazione di una APP: in quest’ultimo caso, infatti, sono notevoli gli sforzi che ne derivano, da una perfetta progettazione della user experience, all’individuazione di servizi innovativi, alla promozione continua del prodotto. Certo, chi ha creato Whatsapp ha pescato il jolly, magari potete provarci anche voi…


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